La quarta Sezione del Consiglio di Stato rimette all’Adunanza plenaria la reiterabilità o meno dell’actio iudicati dopo una precedente pronuncia di inammissibilità per difetto di giurisdizione (nel caso di specie, della Corte di cassazione). La questione riguarda anche la possibilità della riproposizione dopo una precedente rinuncia della parte agli effetti della sentenza di ottemperanza favorevole. Dopo una chiara, compiuta e articolata ricostruzione in fatto, il Consiglio di Stato ha enucleato i principi processuali di riferimento con l’indicazione anche di ipotetiche soluzioni processuali, rimesse alla decisione della Plenaria. (Consiglio di Stato, sezione IV, ordinanza 23 novembre 2022, n. 10342 – Pres. De Francisco, Est. Lamberti).
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LA SUCCESSIONE DEI CONTRATTI CO.CO.CO. E LA SUCCESSIVA STABILIZZAZIONE IMPEDISCE AL LAVORATORE DI CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEL DANNNO? LA CASSAZIONE AFFERMA CHE E’ POSSIBILE OTTENERLO.
Alcuni giudici del merito affermano tale principio: “In altri termini, deve ragionevolmente configurarsi, con la stipula del contratto un’accettazione del rapporto intrattenuto come titolare di un contratto di lavoro flessibile, inidonea a giustificare e legittimare Leggi tutto…