Il Tribunale penale di Catanzaro, nella persona del Giudice Dott. AGOSTEO, ha mandato prosciolto un imprenditore catanzarese che era stato rinviato a giudizio per il reato di truffa ai danni dello Stato. Ad accusare l’imputato, ora prosciolto completamente da ogni accusa a suo carico, vi era un collaboratore di Giustizia … omissis … oltre una attività d’indagine dei Carabinieri della Polizia Giudiziaria presso il tribunale catanzarese. L’imprenditore … omissis … (G.M.) si è avvalso della difesa dell’Avv. Luigi CIAMBRONE il quale sin dall’inizio ha contestato recisamente l’ipotesi accusatoria individuando numerose lacune investigative. In esercizio del principio di “difendersi provando” il penalista catanzarese ha individuato e fatto eseguire una complessa ricerca e ricostruzione bancaria dimostrando l’insussistenza dell’ipotesi accusatoria che, conformemente, ha chiesto essa stessa il proscioglimento.

Il Giudice ha disposto alla udienza di oggi, prima udienza del dibattimento, l’immediato proscioglimento dell’imputato il quale, alla presa di atto del dispositivo, si è commosso con gli occhi lucidi ma felice di aver posto fine ad un incubo giudiziario (che si trascinava dall’anno 2013) che poteva causare ulteriori danni alla sua attività imprenditoriale.

Come scriveva MANZINI “…il processo è già di per sè una pena per l’imputato…”.

Giustizia è fatta !

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