Da notizie di stampa pubblicate di recente apprendiamo che: “Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella qualità di commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario calabrese, ha fatto predisporre un Dca per autorizzare parzialmente i Piani assunzionali dell’Azienda ospedaliera universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, del Grande ospedale metropolitano “Bianchi- Melacrino-Morelli” e dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, limitatamente al personale degli Operatori socio sanitari.
Grazie al decreto del presidente Occhiuto sarà possibile avviare le assunzioni urgenti attraverso lo scorrimento, fino ad esaurimento, della graduatoria vigente dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, delibera n°358 del 30/07/2021 e successiva deliberazione del commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza numero 82 del 22/02/2024.”

Il nostro Studio è soddisfatto per aver contribuito, innanzi le Magistrature Superiori (Consiglio di Stato in Roma) a far riaffermare il principio dello sorrimento della graduatoria di Cosenza dell’A.O. Annunziata, dopo che il TAR calabrese lo aveva negato. Il Consiglio di Stato, con provvedimento del 14.10.2022, aveva respinto la richiesta di ordinanza collegiale di sospensione degli atti impugnati dopo che il medesimo organo giudiziario aveva pubblicato in data 15.09.2022 il decreto monocratico di sospensione in attesa della discussione. L’appello era stato discusso davanti alla Sezione III alla quale la difesa degli appellanti OSS di Cosenza, al di là della concessione o meno della sospensiva ormai superata dagli sviluppi della vicenda e delle deliberazioni intervenute giorni dopo la notifica dell’appello cautelare, aveva chiesto principalmente di indicare delle linee guida su cui le amministrazioni sanitarie regionali si potevano muovere nel rispetto della legge. Orbene il Consiglio di Stato, pur non concedendo la sospensiva in quanto ormai superata, anche, per lintervenuto scorrimento in atto della graduatoria degli OSS di Cosenza e sui cui da ultimo era intervenuta anche una espressa Convenzione di autorizzazione all’utilizzo con il GOM di Reggio Calabria, aveva raccolto l’invito e aveva emesso una articolata motivazione in cui faceva chiarezza sul diritto o meno ad essere chiamati degli OSS idonei della graduatoria cosentina.

Siamo, inoltre, soddisfatti che un lavoro giuridico certosino abbia, ancora oggi a distanza di tempo, prodotto buoni frutti contribuendo a che padri e madri di famiglia potessero conquistare un posto di lavoro nella sanità pubblica attraverso l’esaurimento di una graduatoria che non è più una graduatoria fantasma come lo era prima che il CdS si pronunciasse a seguito dei nostri ricorsi, frutto della lungimiranza di idonei ingiustamente esclusi che si sono rivolti al nostro Studio cercando tutela e che oggi vedono coronato il loro sogno così come altri nel recente passato.

Siamo felici per tutti loro e le loro famiglie!

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